Lungo il sentiero #98
Come più volte ribadito, realizzare immagini di lupi in alta qualità con sistemi di fototrappole Reflex si è rivelato un’ardua sfida per diversi motivi. Innanzitutto, l’elusività e la dinamicità di questi animali rende difficile posizionare le attrezzature in modo tempestivo (post 54), spesso portandoci a scoprire situazioni interessanti solo troppo tardi, con poche possibilità che si ripetano.
Inoltre, le condizioni atmosferiche rappresentano un ostacolo significativo. Le fototrappole, esposte per lunghi periodi al freddo, alla pioggia o alla neve, possono subire malfunzionamenti o, nel peggiore dei casi, danni irreparabili (post 36). La scelta del posizionamento è quindi cruciale: le aree boschive si rivelano spesso ideali, poiché la copertura arborea contribuisce a mitigare gli sbalzi di temperatura e di umidità, riducendo il rischio di condensa sulle lenti. Tuttavia, in ambienti aperti o semiaperti, la condensa e il ghiaccio invernale hanno talvolta compromesso scatti promettenti. Abbiamo in parte arginato il problema inserendo sacchetti essiccanti nelle custodie delle reflex, ma questa soluzione risulta del tutto inefficace contro la formazione di ghiaccio sulla superficie esterna delle lenti. Per ovviare a ciò, esistono sistemi progettati per riscaldare le lenti, che tuttavia non abbiamo mai avuto occasione di utilizzare.
In estate, gli spazi aperti presentano altre difficoltà, come il sole diretto che provoca falsi inneschi nei sensori, scaricando prematuramente le batterie e riempiendo inutilmente le schede di memoria. Abbiamo parzialmente risolto orientando i sensori lontano dal sole o creando coperture per mantenerli in ombra, migliorando anche il controllo del raggio di rilevamento.
A questi problemi tecnici si aggiungono errori umani. Nonostante la cura nel posizionamento e nelle impostazioni, a volte commettiamo valutazioni sbagliate. Uno dei rimpianti maggiori riguarda il tentativo di scattare immagini senza flash esterni per non disturbare i lupi e preservare l’estetica della luce naturale. Questo approccio, sebbene valido, ha portato a foto con tempi di esposizione lunghi che, in condizioni di scarsa luce, hanno restituito immagini mosse dei lupi in movimento.
La foto che vi mostriamo è proprio il risultato di queste difficoltà: una scena perfetta, ma non adeguatamente valorizzata per l’assenza di flash. Questa esperienza ci ha insegnato quanto sia importante trovare il giusto equilibrio tra creatività e funzionalità tecnica.
Testo di Ivan Mazzon