Lungo il sentiero #54
Mentre il piazzamento di semplici fototrappole compatte può essere effettuato in modo opportunistico (post 29), scegliendo direttamente durante i sopralluoghi il posizionamento e l’inquadratura, il posizionamento di apparecchi reflex provvisti di sensore (post 7) richiede generalmente un’attenta pianificazione e tempi di lavoro abbastanza lunghi.
La scelta della zona in cui collocare l’impianto deve necessariamente tener conto di molti fattori, tra cui quelli legati alla mitigazione del disturbo (post 3), alla significativa frequentazione della zona da parte dei lupi, alla logistica e, non ultimo, all’estetica dell’inquadratura. Per far coincidere tutti questi fattori generalmente ci si basa sulle informazioni raccolte nei mesi precedenti attraverso altre tecniche di indagine, ma spesso quando si individua un punto di interesse, è già troppo tardi perché i lupi nel frattempo hanno cambiato zona, abitudini e percorsi.
La foto qui pubblicata è stata ottenuta posizionando un impianto (in questo caso senza flash per ridurre il disturbo) in un punto di attraversamento del torrente che avevamo scoperto (tardivamente) essere utilizzato con frequenza dai lupi nel corso dello scorso inverno. Le abbondanti e continue nevicate avevano costretto i cervi a permanere nelle zone limitrofe all’alveo ed i lupi avevano trasformato queste aree nel loro territorio di caccia d’elezione. Puntualmente, quest’anno abbiamo cercato di capitalizzare le conoscenze acquisite posizionando, con buon anticipo, l’impianto dove stabilito.
Ebbene l’inverno che stiamo attraversando ha presentato condizioni meteorologiche diametralmente opposte rispetto al precedente, con pochissima neve nei versanti di media quota e un leggero ma persistente cumulo nelle valli e negli alvei a bassa quota. Con rare eccezioni, le prede, e con loro i lupi, si sono mantenute così lontano dalle valli e dall’alveo eludendo i nostri sforzi di documentare il suggestivo attraversamento di uno splendido torrente alpino da parte del predatore.