Lungo il sentiero #15
Vista l’estrema difficoltà di osservazione diretta, seguire e documentare gli spostamenti ed il comportamento dei lupi è un esercizio prevalentemente basato sull’interpretazione dei segni da loro lasciati. In molti casi la sensazione è quella di essere stati preceduti da poco, sensazione che in alcuni casi viene poi confermata dalla lettura dei dati orari registrati sulle fototrappole. Nel caso qui documentato la pista seguita sulla neve ha condotto a scoprire un giaciglio temporaneo utilizzato dalla coppia per dormire durante una gelida giornata invernale; a “tradirne” la presenza una grande e disordinata concentrazione di impronte e due evidenti “chiazze” scoperte di lettiera disegnate sulla neve. Osservandole, non riesce difficile immaginarsi le forme acciambellate di due lupi che riposano, protetti solo dalla folta pelliccia invernale. Il giaciglio è posto in uno dei pochi punti a ridotta pendenza in un pendio molto scosceso; la densa faggeta in questo punto appare più rada e ciò consente una buona visibilità sulla vallata sottostante ed un buon controllo sugli accessi. L’intera vallata è esposta a nord e nel corso delle brevi giornate invernali non viene mai raggiunta dal sole; questo porta a supporre che si sia trattato di un giaciglio occasionale, in quanto usualmente i lupi prediligono, specialmente d’inverno, dormire in zone assolate. La pista riprende subito dopo, per dirigersi verso aree (per noi) inaccessibili.
Testo di Bruno Boz